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AMALIA BEVILACQUA Architetto

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Progetti


Architettura del Paesaggio

Amalia BevilacquaL’architettura del paesaggio è una disciplina che unisce arte, scienza e ingegneria, progettando spazi esterni che non solo rispondano a necessità estetiche e funzionali, ma che rispettino e integrino il territorio, la sua storia e le sue caratteristiche naturali. Questa branca dell’architettura si occupa di trasformare e valorizzare l’ambiente circostante, creando un dialogo armonioso tra l’uomo, la natura e l’architettura.

Il mio approccio all’architettura del paesaggio si distingue per un profondo rispetto verso il contesto locale. Ogni progetto che realizzo è concepito in relazione diretta con il territorio in cui s’inserisce, con un’attenzione particolare alle tradizioni costruttive locali e alle risorse naturali disponibili. La progettazione diventa quindi un’opportunità per valorizzare e riscoprire l’identità di un luogo, preservandone l’autenticità.

L’uso di materiali naturali e locali è un aspetto centrale del mio lavoro. Selezionare materiali che provengano dal contesto circostante non solo riduce l’impatto ambientale del progetto, ma favorisce anche la creazione di un paesaggio che si integra perfettamente con il suo ambiente. La pietra, il legno, la terra e la vegetazione locale sono gli elementi principali con cui lavoro, creando spazi che, pur nella loro modernità, mantengono un forte legame con la tradizione e la memoria del luogo.

Alcuni esempi significativi delle opere che ho realizzato includono il ripristino di scalinate storiche in pietra, la creazione di terrazzi in muratura a secco, che contrastano l’erosione del suolo, e l’inserimento di elementi di ingegneria naturalistica, come le fascine di legno e la protezione di sponde con tecniche di bio-ingegneria. Le strutture che progetto non solo hanno un valore estetico, ma sono pensate per migliorare la stabilità del terreno e preservare la biodiversità. Tali interventi, seppur progettati per durare nel tempo, si adattano in modo dinamico all’evoluzione naturale del paesaggio; pur rispettando la tradizione, sono studiati per affrontare le sfide moderne legate al cambiamento climatico e alla sostenibilità.

Ogni progetto che mi viene affidato è l’occasione per restituire al paesaggio la sua bellezza originale, migliorando allo stesso tempo la funzionalità e la fruibilità degli spazi, con un’attenzione particolare alla qualità della vita di chi vivrà questi luoghi.

 

Scalinata Paradiso

Nel 2009 ho lavorato alla ricostruzione della scalinata Paradiso è stata l’occasione per riutilizzare materiali e tecniche costruttive abbandonate e dimenticate dopo l’avvento dell’industrializzazione in edilizia. Sono state recuperate le vecchie pietre, ancora in loco dai tempi dello smantellamento del manufatto, avvenuto negli anni ’80 dello scorso secolo.

La scalinata permette il collegamento dei terrazzamenti del giardino di un palazzo storico situato lungo le mura del borgo di Tortorella (SA).

Un lavoro paziente, scegliendo una ad una le pietre più adatte, diversificando quelle per il fondo della scalinata da quelle per le pedate. Alla tecnica tradizionale ho ricondotto rinnovate conoscenze sull’uso della calce: una malta idraulica che permettesse di legare le pietre garantendo buone prestazioni intermini di resistenza meccanica e solidità alle intemperie.